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Protesi dentali

Protesi dentali

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protesi

Le protesi dentali comprendono tutti quei manufatti utilizzati per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali o estetici.

Si definisce protesi dentaria anche la parte dell’odontoiatria che si occupa della progettazione e costruzione di protesi, rispettando i seguenti requisiti:

Funzionalità, Resistenza, Innocuità ed Estetica.

La protesi può essere fissa o mobile; Si parla di protesi fissa quando il paziente non può rimuoverla in quanto risulta ancorata in bocca tramite elementi dentali ancora presenti o tramite impianti.

La protesi fissa si divide in:

Ponti (minimo tre elementi);

Corone (singolo elemento).

Le protesi mobili, invece, sono quelle atte alla sostituzione di intere arcate o di parti di esse e sono quindi definite mobili perché possono essere rimosse dal paziente in qualsiasi momento.

La protesi mobile di divide in:

Protesi totale;

Protesi parziale;
Protesi scheletrita;

Protesi mobile con l’ausilio di impianti per l’ancoraggio.

I Nostri Specialisti Rispondono

Faq, informazioni utili e miti da sfatare
01. Quali sono le tipologie di protesi dentali?
Le protesi dentali si distinguono in due tipologie principali: protesi mobili e fisse. Una protesi mobile può essere rimossa dal paziente e può essere di una completa arcata (poggiando sull’osso e sulla mucosa) o di dentatura parziale (ancorata tramite gancetti ai denti adiacenti. Le protesi fisse sono invece stabili e durature, intervenendo grazie all’implantologia con un impianto dentale che sostenga le protesi. Cerchi le migliori protesi di ultima generazione? Vicino a Gallarate (a soli 20 minuti di distanza), Odontobi è il centro dentistico specializzato in protesi dentali fisse e mobili all’avanguardia, con capsule in ceramica e zirconio per un aspetto naturale e una durata eccellente.
02. Quali materiali vengono utilizzati per le protesi?
Le protesi sostitutive dei denti vengono realizzate in diversi materiali, come zirconio, ceramica e composito. In base allo stato dentale sarà possibile scegliere insieme al dentista la soluzione migliore. Protesi in zirconio: materiale dalla qualità e dal costo più elevato, per protesi solide e resistenti. Il peso elevato rende difficile utilizzarle per implantologia all on 4, optando su un numero maggiore di impianti (all on 6). Protesi in ceramica: il materiale più utilizzato, per l’alto livello estetico che riproduce molto bene il colore dei denti naturali. Facile da lavorare per sostituire fedelmente i denti mancanti e costo è inferiore alle protesi in zirconio. Protesi in composito: un materiale molto elastico, leggero e facile da lavorare. Le protesi in composito grazie al peso ridotto sono spesso utilizzate per l’implantologia all on four. Il costo è simile a quello delle protesi in ceramica più classiche.
03. Quanto tempo passerà per abituarmi alla protesi?
In poche settimane ci si abitua ad una nuova protesi,inizialmente si potrà avere la sensazione di avere una bocca piena e ci potrebbe essere un incremento della salivazione.
04. Anche pazienti diversamente abili possono accedere all’intervento?
Per abituarsi a mangiare e quindi gustarsi i cibi è bene, se si incontrano difficoltà, cominciare con questi allenamenti: inizialmente cominciare con una dieta semiliquida, introducendo un poco alla volta cibi morbidi e tagliati a pezzeti piccoli. Usate quando masticate tutte e due le parti della bocca. Non usare i denti incisivi per tagliare i cibi (pane, frutta, ecc. ). É sconsigliato mangiare cibi duri. Cercate di mangiare cibi non eccessivamente caldi.
05. Quale esercizio posso fare per abituarmi a parlare con la nuova protesi?
Questi che vi proponiamo sono solo consigli per abituarvi a parlare con la protesi, se avete delle difficoltà, ovviamente ognuno di voi potrà avere maggiori risultati provando altre metodiche più adatte a se stesso. Leggere ad alta voce, pronunciare parole difficili, provate a parlare più lentamente. Mettetevi, quando provate, davanti ad uno specchio. Se la protesi si muove, rimettetela a posto facendo attenzione di riposizionarla delicatamente al posto giusto, poi chiudete la bocca deglutendo. Provate a ridere. In presenza di instabilità non prevista della protesi avvisate il vostro dentista che provvederà a stabilizzarla.
06. Perchè anche con una dentiera perfettamente modellata si può avvertire una sensazione di instabilità?
Può succedere specialmente durante i primi tempi di utilizzo della protesi nuova o ribasata, come conseguenza del fatto che i muscoli della bocca non sono abituati a questo corpo estraneo e la lingua agisce come una leva per controllarne la stabilità. In questo caso l’uso di pasta adesiva vi aiuterà ad abituare i muscoli e vi permetterà di mangiare senza temere situazioni imbarazzanti.
07. Il cibo si può infiltrare tra la dentiera e la gengiva?
No, purchè abbiate una dentiera aderente alla gengiva. In caso contrario consultate il vostro dentista; una ribasatura (per ristabilire il perfetto contatto di tutta la superficie della dentiera con la mucosa) può risolvere il problema. Provvisoriamente, l’uso di un adesivo, può garantire una perfetta aderenza, evitando che i residui di cibo si infiltrino negli spazi vuoti, fermentino e creino problemi di alitosi. Con il passare del tempo è normale che si creino spazi vuoti tra protesi e gengiva dovuti al naturale ritirarsi dei tessuti ossei e gengivali per la pressione della protesi. É opportuno eseguite controlli routinari per evitare disturbi da protesi mobili e fare ribasature delle protesi quando consigliato.
08. Come si pulisce una dentiera dopo aver usato un adesivo insolubile?
La semplice acqua non sempre è sufficiente a garantire una perfetta pulizia. In particolare, con gli adesivi insolubili è utile usare le compresse detergenti perchè studiate apposta per sciogliere i residui di pasta adesiva.
09. Come faccio ad avere una dentiera sempre come nuova?
L’igiene della protesi e delle mucose è assolutamente importante anche in presenza di protesi mobile e vi preserverà da fastidiose infiammazioni.
10. É vero che con il metodo tradizionale del ponte i costi sono inferiori?
No se sostituisco un solo elemento dentario. I costi dell’implantologia sono più alti a causa delle viti implantari in titanio, ma l’elemento protesico è uno solo. Nel caso del ponte tradizionale si ha un risparmio relativamente alla vite in titanio che non viene inserita ma gli elementi protesici sono 3: l’elemento mancante e i due denti pilastro. Nel caso del ponte tradizionale bisogna aggiungere anche i costi biologici legati alla preparazione dei denti contigui che potrebbero non avere alcuna necessità di essere protesizzati.
11. Se ho una capsula dovrò necessariamente devitalizzare il dente?
Molte persone credono che, se si ha una capsula su un dente, alla fine il dente dovrà essere devitalizzato: in realtà le capsule non hanno quest’effetto. Se per un dente già coperto dalla capsula è necessaria la devitalizzazione, potrebbe essere perché il dente ha un ascesso oppure perché la carie ha colpito il dente sotto la capsula e ha raggiunto la polpa.
12. Protesi scheletrata: vantaggi e svantaggi?
Una protesi scheletrata consiste in un telaio metallico, perfettamente aderente alle struttura boccale, che sostiene una serie di elementi dentari (tutti i denti mancanti in un arcata) fissati su di una sella in resina rosa. La stabilità dello scheletrato è garantita da una serie di ganci o di attacchi di precisione che ne consentono un preciso adattamento alla dentatura naturale residua. VANTAGGI: rapidità di esecuzione (in pochissime sedute il dentista è in grado di riabilitare un’arcata gravemente edentula), costi ridotti (protesi non complessa e di veloce realizzazione odontotecnica). SVANTAGGI: scarsa estetica (i ganci stabilizzatori sono molto visibili e poco accettabili dal paziente), stabilità che tende a ridursi col tempo a seguito dell’usura prodotta dai ganci sui denti di appoggio che tendono a sensibilizzarsi, necessità di ribasamenti periodici (in seguito al riassorbimento progressivo delle creste ossee nel corso degli anni). La struttura metallica dello scheletrato generalmente è molto affidabile e non provoca alcun problema, fatte salve possibili forme di allergia da contatto che vanno sempre indagate in sede di anamnesi preventiva.
13. Protesi fissa a carico immediato su impianti: esistono controindicazioni?
Effettivamente ci sono casi in cui gli impianti a carico immediato hanno controindicazioni, ma si tratta degli stessi che si incontrano nell’implantologia classica. Malattie metaboliche (diabete grave, insufficenza epatica, insufficenza renale), gravi patologie cardiache e polmonari, gravi atrofie ossee dell’osso mascellare e/o mandibolare. Ovviamente ogni caso va attentamente valutato singolarmente, ma comunque, in presenza di una sufficente quantità e qualità dell’osso, le percentuali di successo del carico immediato sono statisticamente ormai molto elevate.

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