La sensibilità dentale si riduce con ibuprofene e fluoruro di potassio
La sensibilità dentale si riduce con ibuprofene e fluoruro di potassio
La sensibilità dentale è un disturbo che crea grande disagio al paziente, anche durante le sedute odontoiatriche. Un gruppo di ricercatori afferenti alla University of Pernambuco, Brasile, ha condotto uno studio clinico in triplo cieco, randomizzato e controllato con placebo, proprio su questo argomento. The Journal of American Dental Association ne ha pubblicato i risultati, di grande interesse clinico, perché suggeriscono un nuovo protocollo di facile attuazione.
L’ipotesi allo studio
I ricercatori hanno valutato l’effetto sinergico di ibuprofene e fluoruro di potassio sulla sensibilità dentale dopo lo sbiancamento, in un gruppo di 15 pazienti. Gli autori dello studio hanno utilizzato un disegno crossover per la somministrazione del farmaco e un disegno split-mouth per l’agente desensibilizzante. Hanno quindi costituito 4 diversi gruppi di trattamento. Uno era formato da pazienti che assumevano ibuprofene più fluoruro di potassio, uno solo ibuprofene, un altro solo fluoro di potassio e infine l’ultimo riservato al placebo. Per misurare la sensibilità dentale hanno utilizzato una scala visiva analogica in quattro diversi momenti: subito dopo lo sbiancamento, e dopo 6, 30 e 54 ore.
L’esito del test
I risultati hanno dimostrato che l’uso combinato di ibuprofene e fluoruro di potassio è efficace. Rispetto al gruppo placebo, infatti, riduce la sensibilità dentale immediatamente dopo lo sbiancamento in modo significativo. Non per niente, il rischio di sperimentare una sensibilità moderata o grave era quattro volte superiore nel gruppo placebo, rispetto al gruppo trattato con ibuprofene e fluoruro di potassio.
Le conclusione dello studio sulla sensibilità dentale
Secondo quanto osservato dai ricercatori, l’uso preventivo di ibuprofene e fluoruro di potassio si è dimostrato efficace nel gestire la sensibilità dentale dopo uno sbiancamento. Questo approccio garantisce al paziente un sollievo dal dolore, migliorando il comfort durante il trattamento dentale. Il protocollo, di facile attuazione, secondo i ricercatori è dunque consigliabile, perché regala al paziente un’esperienza gratificante e sicura.
Fonte: www.ildentistamoderno.com